Documento unico: cose fondamentali da sapere sulle IST e Contraccezione

1. Informare e formare gli adolescenti sul tema delle Infezioni Sessualmente Trasmissibili e dei metodi contraccettivi, oggi risulta essere il primo necessario passo per un intervento di prevenzione primaria efficace. I dati più aggiornati evidenziano, infatti, un’incidenza di infezioni tra i giovani (soprattutto HIV, sifilide e gonorrea) superiore rispetto agli anni precedenti.

2. Non si può più parlare di “categorie a rischio”, ma di “comportamenti a rischio”, infatti tutti possono trovarsi in situazioni di rischio da contagio da HIV, non soltanto gli omosessuali e i tossicodipendenti, come si pensava in passato.

3. Quando si è adolescenti, prima di iniziare ad avere rapporti sessuali, sarebbe buona pratica rivolgersi ad un ginecologo (se si è ragazze) e ad un andrologo (se si è ragazzi) per essere informati sui rischi e sui metodi di contraccezione più efficaci ed affrontare la sessualità con consapevolezza. Per esempio, presso i consultori familiari è possibile effettuare visite ginecologiche gratuite.

4. Le Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST) sono un gruppo di malattie infettive determinate da circa trenta agenti patogeni tra cui: virus, batteri, ectoparassiti, funghi e protozoi. Tra le IST più conosciute troviamo: HIV e AIDS, HPV, Candida, Clamidia, Sifilide, Gonorrea, Epatite B e C.

5. HIV e AIDS non sono la stessa cosa. L’HIV è il Virus da Immunodeficienza Umana e attacca ed indebolisce il sistema immunitario, esponendo l’organismo al rischio di contrarre virus, batteri o tumori. L’AIDS è la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita e consiste nello stadio clinico avanzato dell’infezione da HIV. è fondamentale il test per la diagnosi precoce affinché l’HIV non evolva in AIDS, per evitare il rischio di contagiare altri individui e per garantire una migliore qualità della vita attraverso l’assunzione tempestiva della terapia antiretrovirale.

6. Il test va effettuato dalle 4 alle 6 settimane dal comportamento a rischio (per es. rapporto sessuale non protetto). Non è ancora possibile rilevare il virus immediatamente dopo l’avvenuta infezione. Si può fare un test con prelievo del sangue, anonimo e gratuito, in tutte le strutture pubbliche, ospedaliere e territoriali o nei laboratori accreditati. Per ora, i minori non possono effettuare alcun tipo di test per l’HIV senza il consenso dei genitori.

7. L’HIV può essere trasmesso: attraverso qualsiasi tipo di rapporto sessuale non protetto da preservativo (vaginale, anale e orale), tramite il contatto di liquidi biologici infetti (liquido seminale e pre-eiaculatorio, secrezioni vaginali, sangue), per via ematica attraverso l’ingresso di un ingente quantitativo di sangue infetto all’interno del nostro organismo (trasfusioni, scambio di siringhe tra tossicodipendenti, uso di strumenti non sterili per tatuaggi e piercing o nella pratica estetica), attraverso la trasmissione verticale materno-fetale (durante la gestazione, il parto e l’allattamento). L’HIV non si trasmette: attraverso la saliva, le lacrime, il sudore, le urine, le punture di zanzare, condividendo le stesse stoviglie, bagni, palestre, piscine e altri luoghi di convivenza, con carezze o baci.

8. I metodi contraccettivi più diffusi ed efficaci sono: il preservativo e la pillola anticoncezionale.

9. Il preservativo è un metodo definito “a barriera” che permette di evitare sia il contagio dalle IST, sia gravidanze indesiderate. Va indossato fin dall’inizio del rapporto sessuale, facendo attenzione a non romperlo (per esempio con unghie o braccialetti). Deve essere conservato correttamente controllando la data di scadenza ed evitando di esporlo a fonti di calore o di tenerlo in luoghi che potrebbero deteriorarlo (tasca dei jeans, portafogli, ecc.). Lo stesso preservativo non può essere riutilizzato una seconda volta. Il coito interrotto non è una pratica che protegge dalle IST, né tantomeno dal rischio di gravidanze indesiderate.

10. La pillola anticoncezionale è un farmaco che permette alle donne di evitare gravidanze indesiderate. è un farmaco acquistabile sotto prescrizione medica per cui è necessaria una visita ginecologica e test ematochimici prima di poterla assumere. è un metodo anticoncezionale ormonale che infatti contiene estrogeni e progestinici che sono simili agli ormoni prodotti normalmente dalla donna. Non è pericolosa a condizione che si seguano le indicazioni del medico e la sua efficacia è molto elevata.

11. Pillola anticoncezionale e pillola d’emergenza non sono la stessa cosa.

12. La pillola d’emergenza, anche detta “pillola del giorno dopo”, non è un metodo contraccettivo. Può essere assunta per impedire una gravidanza indesiderata in seguito ad un rapporto sessuale non protetto o in caso di rottura del preservativo. La pillola d’emergenza deve essere assunta preferibilmente entro le prime 12 ore quando la sua efficacia è massima. Esistono due diversi tipi di pillola d’emergenza: la pillola dei tre giorni dopo (che copre fino a 72 ore) e dei cinque giorni dopo (che copre fino a 120 ore). La pillola d’emergenza può essere acquistata in farmacia senza prescrizione medica, anche dalle minorenni.